L'Anismo indica il mancato rilasciamento o una contrazione paradossa della muscolatura striata del pavimento pelvico al ponzamento, che interessa i muscoli puborettale e sfintere anale esterno. Se questo muscolo non si rilascia il retto non si svuota.
Viene associato a condizioni di stipsi terminale e può essere sospettato all’esplorazione rettale, invitando il paziente a rilasciare la muscolatura dell’ano, con una elettromiografia, o con una manometria ano rettale, o in corso di rx defecografia.
Uno spasmo anale, o un mancato rilasciamento alla richiesta di ponzare o di un’evacuazione simulata, può tuttavia essere legato al disagio ambientale.
I Sintomi legati a questa patologia sono i seguenti: Dolore anale, bruciore anale, senso di contrazione e pesantezza.
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Le moderne tecnologie ed i recenti progressi scientifici stanno trovando sempre più applicazione nelle scienze biomediche. L'applicazione di nuove metodiche, finalizzate ad una più rapida guarigione ed a decorsi posterapeutici migliori sta trovando applicazione anche in campo colonproctologico. Alcune delle patologie, fisiopatologicamente semplici e trattabili in modo rapido erano caratterizzate da decorsi lunghi, dolorosi, caratterizzati da sedute ambulatoriali estenuanti, e da un assenza dal lavoro in taluni casi inaccettabile. Oggi possono essere affrontate con metodiche altrettanto efficaci e sicure, ma più rapide e con un decorso migliore. E' il caso della fistola sacro coccigea: da sempre considerata una patologia semplice e di facile risoluzione ha spesso costretto i pazienti ad interminabili e dolorosi decorsi postoperatori oltre che a recidive ad alta morbilità e particolarmente disagevoli. Una nuova metodica, basata sull'utilizzo di cellule mesenchimali (MSC), ottenute dalla frammentazione traumatica degli adipociti (cellule di grasso), è oggi disponibile come scelta terapeutica chirurgica nel trattamento della suddetta patologia colonproctologica. Un prelievo ottenuto da tessuti ad alto contenuto di grasso ( addome, glutei etc., etc.,), una processazione rapida, economica e contemporanea all'intervento chirurgico, consente di ottenere un preparato tissutale pronto ad essere inoculato nei tramiti fistolosi. L'obliterazione che si ottiene in questo modo e la conseguente riproliferazione di tessuto sano risulterà non solo nella guarigione definitiva, ma sarà anche indolore e totalmente biocompatibile con l'organismo ospite.
La suddetta metodica, nell'attesa di ulteriori conferme scientifiche, sta trovando applicazione anche nella cura di diverse altre patologie di interesse colonproctologico come le fistole perianali e l' incontinenza fecale.
Dott. Domenico Izzo
Dott. Paolo Falco |
E adesso sarebbe bene leggere le recenti linee guida per la diagnosi ed il trattamento della litiasi biliare emesse dal NICE (National Institute for Health and Care Excellence) britannico basate sulla maggiore evidenza disponibile in letteratura perchè questa patologia, così diffusa in genere e nel nostro Paese, viene spesso mal diagnosticata e soprattutto mal trattata con prevedibili conseguenze, ovvero un aumento delle complicanze che comportano una maggiore morbilità e e mortalità.
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Ernia inguinale: sintomi, diagnosi e cura |
L'ernia inguinale è una condizione in cui il grasso intra-addominale o una parte dell’intestino tenue e a volte anche il crasso, si insinuano attraverso un punto debole nella parte inferiore dei muscoli addominali. L’ernia inguinale, come dice il nome, compare nella zona inguinale, tra l’addome e la radice della coscia.
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