Dieta & Alimentazione Stampa

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Le emorroidi sono dilatazioni varicose delle vene dell'ano e del retto. A seconda che siano interessate le vene del plesso emorroidario superiore e medio o quelle del plesso emorroidario inferiore, si distinguono emorroidi interne ed emorroidi esterne.

La congestione delle vene che circondano il retto e l'ano è un disturbo abbastanza frequente, che interessa soprattutto gli uomini in età matura. Le emorroidi sono dovute a fattori di natura costituzionale (debolezza e ridotta elasticità delle pareti venose, problemi circolatori) ed ambientale (alimentazione eccessiva e disordinata, dieta povera di fibre, stitichezza, gravidanza e lavori o sport particolarmente pesanti).

Le emorroidi si accompagnano generalmente a sintomi come: prurito, eczemi, proctiti, ragadi, sanguinamento e dolore durante l'evacuazione. Per questo motivo è necessario cercare di contenerle con gli stessi accorgimenti con cui si combatte la stitichezza: dieta sana e movimento.

Dieta ed emorroidi
Gli sforzi compiuti per eliminare feci dure, secche e di dimensioni modeste, aumentano enormemente la pressione intraddominale e l'afflusso di sangue nei vasi anali, favorendone la rottura. E' stata avanzata anche l'ipotesi che lo sfintere anale esterno, non essendo abitualmente dilatato da feci voluminose, vada progressivamente incontro ad un restringimento che impedisce un'adeguata circolazione sanguigna nella zona.
La terapia delle emorroidi dovrà quindi avvalersi, in primo luogo, delle misure igienico-dietetiche mirate alla regolarizzazione dell'alvo.
A tale scopo è consigliata una dieta priva di cibi irritanti e bevande alcoliche, nonché ricca di liquidi e fibre vegetali.

I residui non digeribili degli alimenti tendono infatti ad assorbire acqua distendendo le pareti del colon e impedendo la loro contrazione nervosa. Proprio per questa loro capacità di legare acqua, gli alimenti vegetali devono essere associati ad una dieta ricca di liquidi (almeno un paio di litri di acqua al giorno) che ammorbidiscono il contenuto fecale facilitando l'evacuazione e la riduzione di dolore e gas.

Bisogna comunque considerare che una dieta troppo ricca di fibre vegetali causa, in alcuni soggetti, un aggravamento della stitichezza, mentre in altri causa attacchi di diarrea. Oltre alla stitichezza anche una situazione di diarrea con episodi ripetuti tende a peggiorare le emorroidi, irritando chimicamente l'ano e provocandone l'infiammazione.

L'influenza di particolari alimenti come alcol e spezie (pepe, peperoni, paprica) è invece variabile da soggetto a soggetto. Questi cibi possono comunque favorire la riacutizzazione dei sintomi.

Nelle forme lievi sono utili numerosi rimedi fitoterapici che proprio nella cura delle emorroidi trovano terreno fertile. Tra questi ricordiamo gli estratti o i decotti a base di achillea, ananas, cipresso, ippocastano, malva, verbasco e tormentilla. Per stimolare la naturale evacuazione possono essere utili uno o due bicchieri di acqua tiepida da assumere al termine dei pasti. La stipsi può migliorare notevolmente anche se un'alimentazione regolare viene affiancata da un integratore di glucomannano.

In caso di emorroidi sono utili anche unzioni locali con un oleito a base di scrophularia, morella, linaria e linaiolo. La pomata a base oleosa costituita da tintura di cipresso, cinquefoglio, crespino e ippocastano, è invece indicata per le sue proprietà analgesiche. Nella cura delle emorroidi sono utilizzate anche diverse pomate a base di olio di fegato di pescecane, lievito, ippocastano e amamelide.

Non bisogna dimenticare, comunque, che le emorroidi possono guarire spontaneamente e che in molti casi il nesso tra guarigione ed alimenti, dieta e medicinali, è puramente casuale.

Alimenti sconsigliati
Alcolici e superalcolici, caffè e tè, cioccolato e cacao, bibite gassate, cibi troppo salati (insaccati, formaggi, scatolame…), aceto e limone, spezie, cibi piccanti, cibi grassi e grassi animali fritture e intingoli, frutti di mare e crostacei, aglio e cipolla, melanzane, ravanelli e tartufi.

Alimenti consigliati in caso di emorroidi
Cibi ricchi in fibre Avena, brodo di carne, barbabietola rossa, castagna, cavolo, cartamo, crusca, cipolla, lievito, limone (in caso di diarrea) melone, mirtillo, patata, polline, porro, salvia, tarassaco, yogurt.

La sedentarietà è spesso una delle concause di stitichezza ed emorroidi. Indispensabile, quindi, associare ad un'alimentazione corretta un adeguato esercizio fisico. Una semplice passeggiata, priva di controindicazioni per la maggior parte delle persone, rappresenta quindi un farmaco efficace, da assumere giorno per giorno, con regolarità.
Indispensabile, infine, una corretta igiene locale, mattina e sera o comunque dopo ogni evacuazione.

 

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